Ex manicomio, in attesa del Masterplan la Asl mette in sicurezza l'immobile

TERMO – Sono in corso in piazzale San Francesco i lavori di messa in sicurezza dell’ex manicomio, la struttura che una volta ospotava lopsedale psichitarico, oggetto di un programma di riqualificazione che proprio in questi giorni sta muovendo i suoi primi passi verso la progettazione definitiva. La Asl di Teramo, proprietaria dell’immobile, ha aggiudicato la gara d’appalto per la messa in sicurezza per un importo di 367.278,56 euro.
Nonostante gli interventi di messa in sicurezza effettuati negli ultimi anni con un costo di oltre un milione di euro, lo stato di degrado dell’edificio e la contiguità dello stesso con molte strade pubbliche, continua a costituire un potenziale pericolo dovuto a possibili piccoli crolli.

I lavori di messa in sicurezza restano interamente a carico della Asl che è la proprietaria dell’immobile fino all’arrivo dei fondi stanziati con il “Masterplan”, per il recupero dell’edificio. Solo con l’appalto definitivo dei lavori la custodia dell’immobile passerà all’Università di Teramo.  

Quello delle strutture “vecchie” ed in disuso è un problema reale  per l’Azienda  che è costretta ad utilizzare  le risorse del servizio sanitario – cioè di somme destinate alla cura dei pazienti-  per il mantenimento di edifici che non hanno alcun valore oppure utilità di tipo sanitario, ma che non si possono né  abbattere e neppure cedere a causa della esistenza di vincoli di varie tipologie come è il caso dell’“ex ospedaletto” di Porta Romana a Teramo. Nei prossimi mesi sarà attivato uno studio per la dismissione di queste strutture che, in assenza di finanziamenti esterni, non possono restare nel patrimonio della Asl.